Sei una luce che filtra sempre dentro,
fioca
piccola che ancora non sai parlare
e anche vecchia di quelle stanchezze disilluse
che hanno finito le attese e non s’affannano più
e sono lisce e serene.
Appena visibile da una fessura nel muro
te ne stai lì adagiato tutto scomposto,
mi fai un cenno distratto
e sorridi
perchè è un altro vento,
tu sei avanti, inesorabilmente.
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